VINI NATURALI – Che cosa sono? [EBOOK]

2,99


di Samuel Cogliati


Un brevissimo manuale per fare un po’ di chiarezza sulla definizione e sul contenuto della categoria dei vini naturali.


Disponibile anche in cartaceo.

Samuel Cogliati Gorlier

Samuel Cogliati Gorlier (Lione, 1976), italo-francese, è scrittore, editore, giornalista e divulgatore indipendente. Dal 2002 dedica il suo impegno professionale soprattutto al mondo del vino d'Oltralpe.

Descrizione

Biologico, biodinamico, “nudo”, “libero”… Che cos’è il vino “naturale”? Un po’ o niente di tutto questo? Ecco, in qualche pagina, un’agile guida alla sua comprensione.
“Vino naturale”: un’espressione sempre più utilizzata e diffusa, assieme alla fortuna commerciale che sta conoscendo questa tipologia. Eppure, in assenza di una legislazione in materia, molti dubbi permangono, a cominciare dalla definizione di questa dicitura non riconosciuta. Dopo l’entrata in vigore della contestata legislazione europea sul vino bio (2012) è necessaria ancora più divulgazione in materia. Quando si parla di vino non si può infatti dire che “biologico” e “naturale” siano la stessa cosa, tutt’altro! Ecco dunque una sintetica ricognizione che si prefigge lo scopo di illustrare in modo chiaro e conciso quando e perché si possa a buon diritto ritenere “naturale” un vino.

I capitoli di questo volume:
1. Come definire e distinguere i vini naturali?
2. La coltura biologica: una prima opzione
3. La pratica biodinamica, un passo “verso l’alto”
4. La vitivinicoltura naturale: un punto di sintesi e di approdo?
5. Il bandolo della matassa: fare vino sano e di qualità
6. L’importanza della vinificazione. La questione solfiti
7. L’espressione del potenziale terroir
8. La digeribilità del vino. Che cosa può contenere una bottiglia di vino
9. Un particolare spirito di degustazione e servizio
10. Glossario


Scheda tecnica

  • ISBN: 978-88-98753-09-3
  • Numero parole 7.570
  • Peso file 3,9 mb

Prefazione dell’autore

Quando, alcuni anni fa, iniziai ad avventurarmi tra i cosiddetti vini “naturali”, quel terreno era relativamente vergine, sia sul fronte della produzione, sia soprattutto in materia di divulgazione e comunicazione. In realtà, vari vignaioli di fatto già producevano vini naturali “senza saperlo”, nel senso che non ambivano a rivendicare questa dicitura. Inoltre questa tipologia era poco di moda e non si sentiva l’urgenza di delinearne i contorni né di cavalcarne l’attrattività commerciale.
A distanza di un decennio o più, i vini naturali sono divenuti talmente popolari e di tendenza che una loro definizione è diventata altamente auspicabile. Più che per i vignaioli – che sanno bene in che modo producono –, per chi li acquista e li beve, per chi li commercializza, e anche forse pensando a chi, come i poteri pubblici, è chiamato a inquadrare, controllare e probabilmente un giorno a legiferare in materia. Finora, infatti, una normativa nazionale o comunitaria in quest’àmbito non esiste; di conseguenza non è neppure pacifico chi sia autorizzato a utilizzare l’aggettivo naturale, che anzi è al centro di polemiche, controversie e tentazioni repressive.
Questo volume è l’edizione rivista e aggiornata di Vini naturali, una breve guida per sapere cosa sono, pubblicato cinque anni fa da Stefano Sarfati, distributore di vino particolarmente attento ai vini naturali, e che ho il piacere di consigliare.

 

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